Vademecum del traduttore – Andrea di Gregorio

Vademecum del traduttore – Andrea di Gregorio

Ritrovarsi a leggere, studiare e confrontarsi con un testo sulla traduzione scritto da un traduttore è sempre un’esperienza piacevole e interessante. Spesso si ripete che il traduttore sia un ‘artigiano della parola’ e che la traduzione oltre che teoria è anche e soprattutto pratica: è proprio questo il punto di partenza del Vademecum di Di Gregorio.

Una sera a Parigi – Nicolas Barreau

Tornata dal viaggio di nozze, con gli occhi e il cuore ancora pieni dell’atmosfera e delle luci di Parigi, ho deciso di acquistare Una sera a Parigi, terzo romanzo di Nicolas Barreau, pubblicato in Italia da Feltrinelli.

Torna Furore di John Steinbeck

A distanza di più di settant’anni dalla pubblicazione, grazie a Bompiani torna sugli scaffali Furore, il capolavoro di Steinbeck – premio Pulitzer nel 1940 e Premio Nobel nel 1962 – in un’edizione riveduta e ampliata che finalmente restituisce ai lettori la vera cifra stilistica e contenutistica del testo.

Filit –  Festival internazionale letteratura e traduzione a Iaşi

Filit – Festival internazionale letteratura e traduzione a Iaşi

Lo scorso 23 – 27 ottobre si è tenuta a Iaşi, piccola cittadina a nord est della Romania, al confine con la Moldavia, la prima edizione del Filit, Festival internazionale della letteratura e traduzione.

La promessa del plenilunio – Riikka Pulkkinen

La promessa del plenilunio – Riikka Pulkkinen

Vi presento un libro a me molto caro, La promessa del plenilunio, romanzo da me tradotto dal finlandese e uscito lo scorso marzo per Garzanti. Riikka Pulkkinen, classe 1980, autrice giovane ma già affermata nel panorama letterario finlandese, che si contraddistingue per il suo stile elegante e le sue storie intrise di umanità, è divenuta nota al pubblico italiano con L’armadio dei vestiti dimenticati.

Come si diventa traduttori editoriali oggi

Durante uno dei tanti corsi che ho seguito nel disperato tentativo di iniziare a fare quello che ho sempre voluto fare, cioè la traduttrice editoriale, mi è stato spiegato che uno dei modi migliori per poter essere presa in considerazione dalle case editrici è fare proposte editoriali. Fare proposte editoriali significa saper fare scouting letterario, cioè “scoprire” i nuovi talenti del panorama letterario mondiale e fiutare chi potrebbe vendere di più in Italia. Più facile a dirsi che a farsi, non è vero?

Ancora sulla vita quotidiana di un traduttore editoriale

Cari colleghi e lettori, prima di tutto voglio ringraziarvi ancora per l’interesse dimostrato per il precedente articolo sulla traduzione editoriale. Questo nuovo post doveva essere una risposta ai vostri commenti e, invece, si è trasformato in un nuovo articolo, perché credo sia importante spiegare ancora meglio la situazione. 

Vita quotidiana di un traduttore editoriale

Mettere per iscritto riflessioni sull’arte della traduzione non è mai semplice. È una materia talmente vasta — “ein zu weites Feld” come amava ripetere Herr von Briest nel capolavoro di Fontane — che meriterebbe di essere affrontata anche con altri articoli. Stavolta vorrei porre l’accento sulla pratica della traduzione, non intesa come atto traduttivo in sé, ma proprio come possibilità di praticare il mestiere del traduttore vivendo di questa professione. In particolare vorrei brevemente soffermarmi su quanto viene riportato in uno studio della DGT (Directorate general for Translation) intitolato “The status of the Translation Profession in the European Union” (ovvero, lo status della professione del traduttore nell’Unione Europea).