Due protagonisti, due figure borderline, due epoche diverse. È difficile riassumere la trama di The Shining girls senza esemplificare eccessivamente o senza dare troppi indizi. Perché questo romanzo, uscito in sordina per il Saggiatore, è un testo originale, scritto in maniera intrigante e ricercata che ha il ritmo di un thriller e le atmosfere di un horror. È un romanzo che, di fatto, sfugge a una vera categorizzazione – malattia tutta italiana, quella dei generi letterari – e conquista sin dalle prime pagine per la sua originalità e per le figure femminili forti e, come dice il titolo, splendenti nella loro unicità.
Un romanzo quello di Melania Mazzucco sulla paternità se lo si vede dalla prospettiva dei due uomini, protagonisti di un amore travolgente e profondo Giose e Davide, un romanzo sulla unicità se lo si considera dal punto di osservazione della protagonista, l’adolescente Eva, figlia di due padri; per tutti può essere il romanzo sulla cultura, «l’unica ricchezza che si possa arrivare a possedere su questa terra» e sul tempo per sapere sempre dove ci si trova e «catturare le ore perfette, ed essere al posto giusto in quel momento».
Oggi parliamo di due iniziative che hanno movimentato il mondo dell’editoria impegnata nel sociale: Le cose cambiano, progetto internazionale di ampio respiro, e Bye Bye Bulli, una piccola e preziosa realtà tutta italiana. Le due iniziative sono molto differenti sia come genesi che per contenuti, ma sono accomunate da un unico e nobile obiettivo: sconfiggere l’omofobia e aiutare chi ne è vittima a farsi forza.
Atlantide. Il continente perduto. La leggenda. Da sempre questo mito ha affascinato intere generazioni di scrittori, sognatori, ma anche storici e scienziati. Ognuno di loro, e ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha cercato di capire, intuire, provare l’esistenza di questa terra meravigliosa e perfetta (così sembra), simbolo di bellezza, abbondanza e giustizia. Gli studi e gli scritti si sono susseguiti da sempre, così come i libri, i film, i fumetti.
Le storie di Jamie Ford sono delle storie d’amore difficili, che travalicano il tempo e le distanze. Storie di un amore assoluto e indelebile. Come un fiore ribelle è una grande storia d’amore, ma non è la classica storia tra un uomo e una donna, o tra un ragazzino e una ragazzina, come nel caso de Il gusto proibito dello zenzero, il primo meraviglioso libro di Ford, in cui i protagonisti sono un ragazzino cinese e una piccola giapponese, nel periodo della seconda guerra mondiale, quando i giapponesi erano considerati nemici, anche se erano nati in America e neanche parlavano la lingua nipponica. Le canzoni di Willow Frost (questa la traduzione letterale del titolo inglese del libro) è la storia d’amore tra madre e figlio, una storia d’amore ancora più incancellabile.
La narrazione ha per protagonista un uomo, ormai maturo, che ritorna al suo paese natio a causa di un funerale e, inconsapevolmente, si lascia trasportare dalla scia dei suoi ricordi infantili, materializzatasi in un sentiero che si conclude all’ingresso di una fattoria con un piccolo stagno. Rivede e rivive i suoi sette anni, rivelandosi un bambino sensibile, tendente all’isolamento in quanto amante della solitudine, appassionato lettore poiché: “I libri sono sempre meno pericolosi delle persone”.
Cammina che (la modernità) ti passa. Si potrebbe chiosare così il libro di Jean-Christophe Rufin. Un intellettuale colto, laico, dalla mente aperta si mette in cammino per un percorso antico di secoli, per raggiungere una meta che non è particolarmente interessante per lui, perché come ha detto qualcuno, il viaggio è più interessante della meta.
Questa di Diego Agostini è una storia apparentemente paradossale, ma che potrebbe capitare a ognuno di noi: Oggi può capitare a te,domani a me. È così che va la vita. State attenti: è la dimostrazione particolareggiata di come un onesto cittadino può diventare per tutti un cattivo e un criminale. Chiederete, questo capita in un Paese monco dei diritti umani e civili, tipo Cina, Uzbekistan, Corea del Nord. La risposta è disorientante, talmente tanto da sembrare assurda: la fabbrica dei cattivi è negli USA, la patria di Big Jim e dei super-eroi!
Partendo dal presupposto che il romanzo che vado or ora a recensire non proviene dalla mia personale lista dei desideri, ma mi è stato proposto da una cara amica la quale, pur avendo gusti diametralmente opposti ai miei, sa bene come solleticarmi, ho deciso di imbarcarmi nella lettura de L’odore dolce dei ricordi di Jess Walter.
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