Istanbul Istanbul, il grido per la libertà

Istanbul Istanbul, il grido per la libertà

Burhan Sönmez scrive un romanzo polifonico con quattro personaggi che per addolcire la atrocità delle torture si raccontano storie, come i giovani personaggi del Decameron di Boccaccio.

Il maestro e Margherita: dialogo a distanza sulla certezza

Il maestro e Margherita: dialogo a distanza sulla certezza

Ho un debole per le pubblicazioni sui filosofi, uno per l’arte contemporanea e un altro per le contaminazioni. Quando i miei tre deboli si uniscono nello stesso libro, si trasformano in un fortissimoFortissimo bisogno di possederlo, prima di tutto (coi libri il possesso dell’oggetto è tutto, ma non ci addentreremo per questo sentiero, che potrebbe rivelarsi interrotto) (grazie Heidegger), e subito dopo fortissimo bisogno di leggerlo.

Il trillo del diavolo, una favola per la disperazione

Il trillo del diavolo, una favola per la disperazione

Daniel Moyano è stato vittima della repressione argentina nel 1976 ed è morto a Madrid nel 1992, anno in cui Il trillo del diavolo è stato pubblicato sul quotidiano El Paίs.

Carlini dai musi amari e altre amenità

Carlini dai musi amari e altre amenità

E saltellando così di tomba in tomba,
vidi una bionda, mamma mia che bionda!,
era il fantasma della zia Gioconda,
che ripuliva la sua tomba nera e fonda.

Me la sono ritrovata davanti a pagina 40: è una canzoncina che avevo sepolto nella memoria e che non so più quale parente mi cantava decenni fa. La cita Ginevra Lamberti nel suo La questione più che altro e, dopo un opportuno momento di commozione, ho pensato che in effetti non c’era da stupirsi: Ginevra e io siamo nate e vissute nello stesso territorio fra laguna e Pedemontana e, pur avendo età diverse e non conoscendoci, abbiamo evidentemente attinto a uno stesso bacino di storie, impressioni e umori.

L’inondazione, cronaca di un paese sommerso

L’inondazione, cronaca di un paese sommerso

Per la seconda volta leggo per recensire un libro di Adrián Bravi e ritrovo intatta la realtà surreale dell’universo magico dello scrittore di origine sudamericana e sono catapultata in un mondo sommerso dove l’umanità è stata prosciugata per colpa dell’esondazione di un fiume e si rimane in compagnia di un vecchio scorbutico, testardo ma senz’altro teneramente simpatico.

Intervista a Elisa Ruotolo, autrice di Ovunque proteggici

Intervista a Elisa Ruotolo, autrice di Ovunque proteggici

Dopo averne apprezzato il romanzo Ovunque, proteggici (Nottetempo), tra i dodici libri finalisti del Premio Strega 2014, ho voluto sapere di più del mondo narrativo e umano dell’autrice Elisa Ruotolo; è scaturita, così, una conversazione che consente di approfondire e ampliare le coordinate esistenziali di una scrittrice appassionata della parola.

Ovunque, proteggici: come scegliere di essere padre

Ovunque, proteggici: come scegliere di essere padre

Il romanzo intimistico di Elisa Ruotolo, tra i dodici candidati al Premio Strega 2014, abbaglia per la sua architettura sapiente e mai scontata; sconcerta per la lingua antica ed elegante di un nitore esaltante e fulgido. Una scrittrice che cura così maniacalmente il linguaggio si sente che lo ama appassionatamente e che per lei davvero la parola è tutto: sostanza e forma. Al centro della narrazione il tema dell’identità nelle relazioni familiari, il rapporto padri e figli che, come asserisce il narratore interno Lorenzo Girosa, «il sangue non è niente, non conta. Che non nasciamo figli, padri, fratelli: lo diveniamo. Scegliamo di esserlo, a un certo punto

L’albero e la vacca, il mondo con gli occhi di un bambino

L’albero e la vacca, il mondo con gli occhi di un bambino

Adrián N. Bravi nel suo ultimo romanzo adotta la visuale di un bambino di dieci anni, assumendolo come misura di tutte le cose del mondo che guarda e sperimenta. Adamo, il protagonista, è figlio di genitori infelici in continuo disaccordo che decidono di separarsi.

La risata di Alexandra Censi – Intervista all’autrice

Dopo la lettura del libro La Risata dei Mostri, Edizione Nottetempo, ho scambiato quattro chiacchiere con l’autrice Alexandra Censi. Si parla di fascino malato, sadomaso e duende, oltre che di libri e scrittura. Mettetevi comodi.

La risata dei mostri – Alexandra Censi

La Risata dei Mostri di Alexandra Censi narra la parabola evolutiva (e sentimentale) di Francesca, che viene iniziata al disordine dei rapporti d’amore da una coppia di genitori dediti al sadomasochismo, per passare all’amore malsano per il compagno tossicomane e finire quindi sposata senza amore e con molti amanti, addirittura più disperati di lei.