Il nostro sistema educativo si basa su modelli economici che ci spingono a consumare. Sostanzialmente il pensiero occidentale è basato sulla convinzione che le risorse appannaggio dell’intera umanità siano infinite e che la felicità cresca in misura proporzionale alla quantità degli acquisti materiali.
Dopo il debutto cinematografico (discutibile sotto certi aspetti) riprendono le avventure letterarie di Jack Reacher. Lo scorso 24 aprile è infatti uscito Un passo di troppo, romanzo pubblicato da Lee Child nel 2006 ma ancora inedito in Italia. Da un punto di vista cronologico, Un passo di troppo è il decimo libro della serie e si colloca, quindi, tra La prova decisiva e Vendetta a freddo. È bene precisare, tuttavia, che il romanzo non contiene riferimenti ad altri capitoli della serie, e può quindi essere letto anche singolarmente.
Il protagonista ovviamente è lui… Reacher, Jack Reacher.
Il romanzo di Mimmo e Nicola Rafele tenta di restituire brandelli di verità a un Paese, come l’Italia, monco di memoria, in cui tante stragi rimangono senza responsabili e prive di ragioni. E il tentativo è quanto di più fascinoso e attrattivo la narrativa poteva produrre, un affresco di amplissima teatralità. Carlo Settembrini, dal 1975 commissario capo alla questura di Bologna, il 6 agosto 1980 inizia a indagare sulla strage alla stazione ferroviaria di Bologna, che causò la morte di ben 85 persone, tra le quali Stefania, la fidanzata di Sergio Russo, che quella bomba gli rimarrà in testa per sempre.
Lo scorso novembre la Longanesi ha pubblicato Altrimenti Muori, nuovo romanzo di James Patterson, affiancato per l’occasione da Howard Roughan. I due scrittori sono alla terza collaborazione da cui sono nati altrettanti romanzi autoconclusivi. Nessuna serie, quindi, e nessun collegamento con altri volumi: nuovi personaggi, nuova storia, medesima ricetta.
L’ultimo caso della detective Rizzoli, l’ultima vittima da salvare per Jane Rizzoli e Maura Isles, è anche l’ultimo feroce killer da stanare nella rocambolesca narrazione dell’ultimo libro di Tess Gerritsen. Protagonisti tre adolescenti che, in luoghi e situazioni diverse, hanno subito il medesimo bizzarro destino: genitori morti in circostanze quantomeno dubbie, affidati a famiglie adottive che trovano pure esse la morte per mano di un killer spietato, che sembra accanirsi contro la loro ricerca di serenità, i tre adolescenti scampano miracolosamente ai due eventi traumatici, rimanendone segnati per sempre.
Quando giunge la newsletter della Longanesi con la notizia di un nuovo romanzo di Ian Rankin, io assumo la stessa espressione di un bambino di cinque anni dinanzi all’albero di Natale. Poco importa che il volume abbia una cover che ricorda il Bates motel, che il titolo c’entri poco con l’originale – Standin on another’s man grave – o che abbia una fascetta di cui non si sentiva il bisogno. (Comunicazione per gli editori: non mettete le fascette. Risparmiate alberi, soldi e inchiostro. Vi prego.) È sempre una festa.
In questi giorni roventi all’insegna di Caronte bisogna rallentare i ritmi e limitare gli sforzi. Perché non trovare un posto all’ombra e godersi quel poco venticello con un bel libro in mano? Se però avete finito i romanzi da leggere, ecco che la Longanesi ben tre nuovi acquisti, la cui pubblicazione è prevista per giovedì 5 luglio.
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