Al secondo appuntamento con l’attrice Elisabetta Pozzi, tra i principali riconoscimenti da lei conquistati annoveriamo un Premio Duse alla carriera, quattro Premi Ubu, Premio David di Donatello e da ultimo il premio nazionale Aroldo Tieri in ricordo dell’attore calabrese, esploriamo il mondo dei due grandi tragici Eschilo e Sofocle, che l’attrice ha a lungo e con ampi successi affrontato. Nell’ultima parte si parlerà di Euripide e del suo genio teatrale rivoluzionario.
Continua il dialogo con Gisella Laterza, autrice italiana che ha esordito nel 2013 per Rizzoli con Di me diranno che ho ucciso un angelo. Potete leggere la prima parte dell’intervista: QUI.
Sebbene il trend degli esordienti sia tramontato, gli editori continuano a sfornare nuovi “talenti”: più o meno giovani, più o meno bravi. Tuttavia, se si parla di fantastico, le pubblicazioni proposte dalle grandi case editrici tendono a privilegiare interessi commerciali piuttosto che la qualità letteraria.
Tre voci, tre uomini, tre punti di vista di una sola carneficina, quella avvenuta a Srebrenica in Bosnia dal 12 al 16 luglio del 1995, il peggior delitto avvenuto in Europa dalla fine dei campi di sterminio nazisti. E un giovane autore, Marco Magini che ricostruisce in Come fossi solo, in un romanzo di esordio magnifico che sorprende per la sua cogenza, le storie di tre uomini che, ognuno in uno specifico ruolo, furono coinvolti nel massacro: il casco blu olandese Dirk, il giudice spagnolo della corte penale internazionale dell’Aja Romeo Gonzáles, il soldato mezzo sangue volontario nell’esercito serbo Dražen Erdemović.
Incontro Mari per la seconda volta, ospite del Liceo Classico “P. Virgilio Marone” di Gioia del Colle. Dopo avergli portato fortuna con il Premio Viareggio Narrativa 2011 per il suo Troppo umana speranza, per questa sua seconda volta l’Aula Magna è gremitissima di ragazzi, genitori e docenti, curiosi di incontrarlo e di conoscere l’autore del romanzo Gli alberi hanno il tuo nome. Mari non è narcisista autoreferenziale, al contrario attento e disponibile a intrecciare dialoghi con i convenuti e a rispondere ad alcune mie curiosità.
Nella mezzanotte del 29 ottobre 2013 nasce Open Culture Atlas, uno strumento di difesa culturale accessibile a tutti e da ogni luogo. Si tratta di una piattaforma di geolocalizzazione ideata da Tropico del Libro, un progetto libero e indipendente il cui obiettivo comprende la promozione, la valorizzazione e la connessione delle corrette attività che si svolgono in campo editoriale.
Da grande vuole fare la scrittrice. È la prima autrice italiana a essere pubblicata con Speechless. È un’appassionata lettrice di fantastico, quello serio, ed è cresciuta con i grandi classici della letteratura mondiale. Si chiama Emanuela Valentini, è romana, e il 14 marzo esordirà con GeMS dopo aver vinto il torneo letterario IoScrittore indetto dal gruppo. E, inoltre, fra qualche settimana vedrà la luce con Speechless Books il suo romanzo La bambina senza cuore, una fiaba dark.
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