L’isola di Fabio Visintin

L’isola di Fabio Visintin

Un uomo che, a differenza della Tempesta di Shakespeare, di Prospero non ha né il nome né l’aspetto, approda su un’isola. Ad accoglierlo, inizialmente, sono gli spettri di bambini dimenticati dalla volgarità, dall’ipocrisia e dal male degli uomini, “piccole tartarughe mai arrivate al mare”.

unastoria – Gipi

unastoria – Gipi

Silvano Landi si trova in un ospedale. Psichiatrico. I medici sorridono: Landi è uno scrittore famoso, un trastullo per le loro menti che indagano la sua. Landi si è perso in un ricordo, in una riflessione, in una inconscia consapevolezza. Si interroga sulle ghiandole lacrimali. Su come l’uomo si inganni per non prendere atto dei mutamenti causati dal trascorrere del tempo. Schizofrenia improvvisa. Così dicono i medici, che aumentano i milligrammi di bituprozan…