Lo sanno tutti che le bugie hanno le gambe corte e che non vanno lontano neanche quando le fasciamo con dei jeans griffati che le fanno sembrare chilometriche. Lo sa benissimo anche Natalie Raglan che, appena trasferitasi a Londra dalla noiosa Bath, dopo essersi lasciata col fidanzato di sempre, Pete, sta cercando di farsi una nuova vita ricominciando daccapo, con tutto l’entusiasmo di cui è capace.
Il sogno di un’esistenza diversa non era certo arrivato all’improvviso, ma era stata brava a tenerlo a bada. Se non avesse più lavorato, cosa avrebbe potuto fare una single di cinquantacinque anni senza figli né nipoti? Cucire? Lavorare a maglia? Giocare a golf? Non ne aveva la minima idea. Desiderare qualcosa che non conosceva le risultava spaventosamente difficile. Nei cinque anni di lavoro che le restavano doveva assolutamente trovare uno scopo, dare un senso alla propria vita.
Dopo essersi dedicata al chick-lit, Kerstin Gier torna finalmente nelle librerie italiane con una nuova trilogia per Young Adult, la Trilogia dei Sogni. La protagonista di questi romanzi, infatti, Olivia detta Liv, non viaggerà nel tempo come accadeva a Gwendolyn nell’acclamatissima Trilogia delle Gemme, ma passeggerà tra i sogni, e non soltanto i suoi.
Non si fa più spoiler se si dice che Mark Darcy, l’idolatrato erede di tal Fitzwilliam Darcy da Pemberley, Derbyshire, Austenland, sia stato fatto fuori da Helen Fielding nel terzo episodio della serie di Bridget Jones, Un amore di ragazzo. Alcune fan, che entusiasticamente avevano chiesto alla Fielding di scrivere il terzo capitolo, si sono risentite per una tale soluzione, rifiutando di leggere il romanzo, o leggendolo con un certo distacco.
Parliamo oggi in anteprima del secondo romanzo di Anna Premoli, la vincitrice del Premio Bancarella 2013. Come ricorderete, recensii io stessa Ti prego, lasciati odiare, che trovai molto scorrevole e ben scritto per essere un chick-lit, ma privo di originalità e decisamente non adatto per essere un finalista del Bancarella – figuriamoci poi vincerlo!
Nei periodi piuttosto stressanti, sento spesso l’esigenza di ricaricarmi con una lettura frivola e divertente come può essere un romanzo chick-lit. Innamorarsi a Notting Hill mi ha incuriosita fin da quando ho scritto la recensione di Colazione da Darcy, dal momento che si tratta del romanzo d’esordio della sua autrice, Ali McNamara. Infatti il suo titolo accattivante (From Notting Hill with Love… Actually), un gioco di parole con i titoli di tre film famosissimi, mi ha subito intrigata. Purtroppo, nella traduzione italiana due dei film nel titolo si sono persi (007 From Russia with love e Love Actually). Mi sono chiesta se, con un titolo così divertente, sarebbe riuscito a mantenere le promesse. Per fortuna Newton Compton, a un anno esatto dalla pubblicazione di Colazione da Darcy, me l’ha fatto scoprire.
La Hm, ossia la collana da libreria della Harlequin Mondadori, conferma il trend positivo, pubblicando uno spassoso chick-lit dal titolo e dalla cover sfacciatamente ammiccanti. Le brave ragazze non lo fanno di Victoria Dahl è un romanzo frizzante con cui passare qualche ora di sano relax senza impegnare troppo il cervello. C’è da dire che vi sono molti modi per leggere e interpretare questo libro. Da una parte si può leggere per ciò che è: un romanzo femminile, un chick-lit con le giuste scene di sesso e una protagonista stressata che trova il grande amore della sua vita tra le braccia di un ex bad boy con il distintivo.
Commenti recenti