Non bisogna fidarsi delle mie promesse, sebbene pronunciate in buona fede. Ho procrastinato la lettura di Volevo solo una vita tranquilla per settimane, dopo aver incontrato personalmente l’autrice, Anna Talò, a Mantova, parecchi mesi fa. Non è mia intenzione non rispettare le scadenze, ma a causa di un destino infausto che continua a perseguitarmi (insieme alla memoria degna di un pesce rosso) succede. Poi una sera assicuro che leggerò il manoscritto nel week-end, con annessa risposta scettica della mia interlocutrice (e come biasimarla). E invece mi sono letta il romanzo in poche ore, quella stessa notte. Ho cominciato per leggere qualche capitolo, e non mi sono fermata.
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