La sarta di Maria Antonietta – Memorie di Rose Bertin
Se Rose Bertin fosse stata l’avvocato difensore di Maria Antonietta, quest’ultima avrebbe potuto scampare alla sua triste e ben nota sorte.

La sarta di Maria Antonietta è, di fatto, un bignami delle memorie di Rose Bertin, personaggio storico che, per un fortunato gioco del destino, da umile sarta di bottega si ritrovò improvvisamente al servizio personale della Regina, divenendo la prima vera modista della storia.

Questo libricino edito da Clichy, propone una forte testimonianza della vicinanza della protagonista, Rose Bertin appunto, a personaggi ed eventi della magnifica e lasciva Corte di Versailles. Certamente non fu lei a scrivere queste memoirs, poiché nei giorni precedenti la Rivoluzione Francese era troppo preoccupata a nascondere ai giacobini le prove della sua confidenza con Maria Antonietta. Pare si debba a un libraio-editore, Jacques Peuchet, la consegna alla storia delle memorie della sarta, con l’aggiunta di alcune annotazioni a commento delle stesse, quasi a voler conferire una maggior credibilità al ruolo della narratrice.

La sarta di Maria AntoniettaConsiderata la mancanza di una narrazione autentica, affidata in prima persona alla Bertin, il lettore scopre un racconto appassionato dai toni altalenanti tra l’affetto e l’indignazione che, tra balzi temporali e digressioni, riassume gli eventi legati al destino di una semplice popolana, che non solo divenne una delle donne più influenti nel dettare la moda a Parigi e nel mondo per quasi un decennio, ma anche una confidente fidata della Regina a cui era legata da un’inaspettata amicizia.

Emergono da subito la personalità di Rose come modista e la sua radice semplice che tende naturalmente a giustificare e smentire ogni accusa imputata alla sua Regina, in quanto accecata dall’affetto – altro volto della riconoscenza – che le vieta pareri obiettivi. Appassionata come una rivoluzionaria, fedele e protettiva come una madre, Rose Bertin è orgogliosa a volte quasi all’eccesso, forse perché è infetta dal triste morbo della superbia per il ruolo raggiunto così fortunosamente, dilatando i propri pensieri in giudizi perentori, ribaltando ogni rimprovero contro gli accusatori e restaurando il ritratto di Maria Antonietta, che la storia deformò a favore di un popolo autoelettosi giustiziere.

Intrighi di palazzo ed episodi tratti da una quotidianità vissuti in prima persona dalla Bertin sconfessano molte delle accuse e dei difetti ascritti alla Regina, illustrando un punto di vista diametralmente opposto a quello delineato dalla storia. Con la vicinanza della modista alla sua beniamina è implicita una confidenza che ritrae il volto nascosto – e per questo più umano – della sovrana; fattore che la storia tende spesso a tralasciare preferendo il profilo fazioso e privo di quelle sfumature che potrebbero intaccare il messaggio generale. L’umanità svelata di un personaggio come Maria Antonietta – simbolo universalmente riconosciuto della moda e dello spreco e della superficialità in contrasto con la povertà – potrebbe mettere in discussione tali definizioni mostrando la storia dal suo punto di vista.

Un’alternativa che si ritrova anche nel film Marie Antoinette di Sofia Coppola, nel quale sotto metri di stoffe preziose si scopre una ragazza impaurita, che, improvvisamente catapultata nel mondo degli eccessi della corte francese e allontanata dalla famiglia e sposa di un re ancora inesperto, diventa suo malgrado una fashion victim quasi per voler celare l’anoressia affettiva a cui è stata condannata.

La Bertin aggiunge, sebbene in tono poco obiettivo, un pizzico di umanità alla sua Regina, assolvendola persino dal noto scandalo della collana. Memorie che diventano un documento storico da prendere in considerazione nello studio a tutto tondo del personaggio di Maria Antonietta, coadiuvato da altri testi, fra cui si consiglia la lettura dei saggi di Benedetta Craveri per completarne il ritratto oltre la sua identità storica.

Autore: Rose Bertin
Titolo: La sarta di Maria Antonietta – Memorie di Rose Bertin
Titolo originale: Mémoirs de Mademoiselle Bertin sur la reine Marie-Antoinette
Prefazione di Giuseppe Scaraffia
Traduzione di Vittoria Ronchey
Casa editrice: Edizioni Clichy
Pagine: 128
Prezzo: € 10,00 brossura
Data pubblicazione: 2013

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