Il romanzo è rivolto a un pubblico adulto ed è caratterizzato da un’ambientazione del tutto originale, che ammicca al fantasy classico, ma rinuncia a tutti gli stilemi del genere. Niente elfi, nani e gnomi, niente società tipicamente medievaleggiante, nessun riferimento al consueto tema del viaggio. L’autore inglese inventa il suo mondo mescolando elementi di fantasy e di fantascienza, e crea un’ambientazione completa che non riguarda solo la geografia del mondo, ma anche le razze fantastiche presenti, il pantheon divino e l’uso della magia (basato su particolari oggetti, detti “reliquie”, testimonianze di una tecnologia ormai dimenticata). Uno sforzo immaginifico che colpisce anche la costruzione dell’intreccio, dove sotto-trame più canoniche (come quelle degli intrighi di palazzo) vengono intessute con sub-plot mistery o addirittura polizieschi.
L’enorme mole di lavoro creativo non è però sostenuta da una stile sufficientemente solido. L’impatto che il lettore ha con il mondo de Le notti di Villjamur è spiazzante, quasi traumatico. L’autore ha l’accortezza di evitare gli infodump, ma allo stesso tempo commette l’errore di presentare tutti i protagonisti nell’arco di cinquanta pagine, creando una grossa confusione di nomi e ruoli. Il lettore si trova in un mondo nuovo, incontra in rapida successione una serie di personaggi enigmatici, e viene sballottato tra una sotto-trama e l’altra. Difficile mantenere il senso dell’orientamento. Stringendo i denti e resistendo all’impulso dell’abbandono, tuttavia, il lettore riesce a prendere confidenza con la storia e viene guidato dall’autore in una narrazione molto intrigante. Tralasciando la gestione dell’incipit, infatti, lo stile di Mark Charan Newton è preciso e scorrevole, adatto alla storia e al pubblico a cui si rivolge.
Le notti di Villjamur è un buon esordio letterario, che fa ben sperare sia per il continuo della saga che per la carriera dell’autore inglese.
Piccola nota di chiusura dedicata all’edizione italiana. Innanzitutto (come sempre quando accade) voglio sottolineare la mancanza di riferimenti alla saga Le leggende del sole rosso: il libro è il primo capitolo di una tetralogia e sarebbe stato corretto specificarlo sulla copertina o nella quarta, visto soprattutto che il romanzo non ha una sua conclusione. In secondo luogo, è doveroso sottolineare una traduzione zoppicante e un successivo editing poco accurato. Speriamo che per i prossimi volumi della saga venga fatta più attenzione.
La serie
1. Le notti di Villjamur, 2013 (Nights of Villjamur, 2009)
2. City of Ruin, 2010
3. The Book of Transformations, 2011
4. The Broken Isles, 2012
Autore: Mark Charan Newton
Titolo: Le notti di Villjamur
Titolo Originale: Nights of Villjamur
Traduzione: Stefania Minacapelli
Casa Editrice: Gargoyle Books
Collana: Extra
Pagine: 515
Prezzo: € 19,50
Data pubblicazione: 6 giugno 2012