Per festeggiare il 23 Aprile, Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, ho pensato, alcune settimane fa, di ideare un evento speciale per i bambini all’interno della mia libreria. I bambini sono i lettori del futuro e penso che far vivere loro esperienze piacevoli, in mezzo ai libri, sia il modo migliore per promuovere il piacere della lettura.

«Se riesci a far innamorare i bambini di un libro, o due, o tre, cominceranno a pensare che leggere è un divertimento. Così, forse, da grandi diventeranno dei lettori. E leggere è uno dei piaceri e uno degli strumenti più grandi della nostra vita.» (Roald Dahl)

Il mattino del 23 mi sono armata di una buona dose d’energia ed entusiasmo e ho cominciato a dedicarmi alle grandi pulizie in negozio. Avendo un locale allegramente affollato di sgabellini, tavolini, scaffali espositori e merce appesa un po’ ovunque, ho dovuto unire alla semplice ripulitura un’accurata operazione di traslazione della mobilia, dal centro alla periferia. L’imperativo era fare spazio al centro della libreria, perché lì avrei posizionato un’enorme e coloratissima coperta, sulla quale si sarebbero seduti i miei piccoli ospiti. Ringrazio il ben noto marchio svedese per avermi consentito anni fa di arredare la libreria con un budget ridotto e, soprattutto, per non aver creato mobili di legno massiccio, praticamente impossibili da spostare.

In pochissimo tempo, tra lo stupore della clientela, incuriosita dai mutamenti ambientali, ho spostato e riposto nel retro tavolini, seggioline e quanto non strettamente necessario all’evento, con una rapidità tale da far invidia persino ai più esperti traslocatori. L’antibagno, che ben si presta a queste operazioni di rimozione rapida di merce e mobilia, è strategicamente celato da una tenda, dietro la quale il disordine puo’ regnare sovrano per qualche ora, lontano da occhi indiscreti. Una rapida passata di mocio sul pavimento ed eccomi pronta per accogliere Marta e le sue bimbe. Marta ha una legatoria e realizza quaderni, taccuini e album rilegati a mano. Da libraia indipendente, cerco di dare spazio e visibilità a tutti coloro che realizzano prodotti affini al libro, in maniera artigianale e creativa. Oggetti belli a vedersi, che hanno una loro originalità, perché prodotti a mano e non in serie. Tempo fa Marta mi propose di organizzare un laboratorio di legatoria per i bambini nella mia libreria. Inizialmente immaginai colla sparsa ovunque, bambini impiastricciati, forbici volanti e la mia espressione tradì una lieve perplessità. Marta mi tranquillizzò subito, dicendomi che le era sufficiente uno spazio ridotto, un tappeto per sedersi tutti a terra e un piccolo gruppo di bambini dai 4 agli 8 anni. «Ecco un bel modo per festeggiare il libro insieme ai bambini in una giornata così particolare!» mi sono detta.

Laboratorio-LettoFattoEccomi qui, sulla soglia del negozio, in un soleggiato pomeriggio primaverile, ad attendere trepidante i miei allegri ospiti. Una coppia di bambini entra in libreria. La mamma è incuriosita dalla presenza di una coperta stesa a terra. Le racconto quello che accadrà a breve e m’informo sull’età dei bambini. Il piccolo Miki è il candidato perfetto, così decide di fermarsi e farci compagnia. Nel frattempo sopraggiunge Marta, con tutto il suo seguito. Ci sono le due figliolette, munite di flauto e violino, che accompagneranno l’istrionico giullare Angelo nella lettura di una breve favola. Mamma e marito di Marta chiudono l’allegra brigata in qualità di aiutanti, supporter, autisti e fotografi. Angelo dà alcune rapide dritte alle bambine per l’ingresso in scena mentre Marta inizia a riporre il materiale sulla coperta. Ci sono cartoncini ondulati, fogli, forbici coloratissime, adesivi e una bellissima pressa che, al solo guardarla, ti riporta indietro nel tempo.

I bambini arrivano puntualissimi, le mamme si accomodano sugli sgabelli nelle retrovie, a distanza strategica per scattare foto ai loro pargoli. Chiudiamo la porta e cominciamo. «C’era una volta…»- il giullare Angelo inizia a raccontare, tra gli sguardi incuriositi dei giovanissimi spettatori. La musica dolce del flauto pervade l’ambiente. Si parla di Maga Martina, delle sue aiutanti e anche di Maga Stefania, che in questo remoto paesino ha pensato bene di aprire una libreria, un luogo magico per tutti i bambini. Ed ecco che la vostra libraia, solitamente amante dei backstage, viene improvvisamente trascinata in scena, a sua insaputa, e si cimenta in un improvvisato inchino dinanzi alla piccola platea. Accompagnata dal violino, Maga Martina improvvisa un’allegra danza con i bambini, mentre Angelo rivela che presto i loro sogni troveranno un luogo speciale dove essere conservati, un quaderno unico e originale che loro stessi costruiranno con l’aiuto della nostra maga. Marta inizia a distribuire forbici e cartoncini e il laboratorio ha così inizio. I bambini più piccoli sono un po’ intimoriti, ma con il sostegno dello stravagante giullare, della portentosa maga e delle sue dolcissime aiutanti, tutto diventa semplice. Persino l’ardua impresa della cucitura, accompagnata da relativo inserimento del filo nella cruna dell’ago, viene superata senza grossi intoppi. I quaderni dei sogni pian piano prendono forma e le copertine s’accendono di colore, con adesivi e immagini. E in chiusura, ecco comparire la misteriosa pressa. I bambini ne sono affascinati. Quest’oggetto arcano li aiuta a compiere la magia e completare l’opera. Il loro quaderno, stretto nella morsa, ne esce perfettamente rilegato, come un libro. Il Quaderno dei Sogni è pronto. Ora potranno raccogliere disegni e parole e conservarli nel tempo. Qualcuno di loro è passato stamani in libreria, per dirmi che aveva già cominciato a disegnare nel suo quaderno dei sogni.

A questi bambini voglio dedicare il mio post sulla Giornata Mondiale del Libro perché proprio loro, generazione di nativi digitali, per due ore sono rimasti incantati dal semplice ascolto di una favola, dalla suadente magia di una melodia, dall’incanto di un giullare e dall’abilità manuale di una maga. Sono stati attenti, scrupolosi, entusiasti e a loro va il ringraziamento di una piccola libraia che, per un pomeriggio, si è sentita trasportata, insieme a tutti loro, in un mondo da favola fatto di carta, cartoncini e tanti magici libri.

the author

Nata e cresciuta nella "Milano da bere", ha sempre avuto uno spirito curioso e indagatore. Distruggere Barbie era la sua passione. Da piccola frugava nella libreria di papà, da adolescente ha iniziato a cibarsi nelle biblioteche. Nostalgica della musica anni Ottanta e dei milk shake di Burghy, ama canticchiare a bordo della sua minuscola Titti, un'adorabile utilitaria rosso Ferrari. Dopo una laurea in Scienze della Comunicazione conseguita ai piedi della Mole, si è trasferita nella più calorosa e calorica Roma, dove ha lavorato alcuni anni nel settore della pubblicità. Stregata dai profumi delle rosticcerie e dal fascino antico delle passeggiate romane ci ha vissuto per otto anni prima di scoprire gli incantevoli borghi della Tuscia e iniziare sei anni fa la sua avventura di libraia.

2 Readers Commented

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  1. Rosalinda on 27 Aprile 2014

    Complimenti per l’iniziativa, deve essere stata una splendida giornata 🙂

    • Stefania Cima on 29 Aprile 2014

      Grazie Rosalinda, è stata una bellissima esperienza, non solo per i bambini.

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