Il romanzo intimistico di Elisa Ruotolo, tra i dodici candidati al Premio Strega 2014, abbaglia per la sua architettura sapiente e mai scontata; sconcerta per la lingua antica ed elegante di un nitore esaltante e fulgido. Una scrittrice che cura così maniacalmente il linguaggio si sente che lo ama appassionatamente e che per lei davvero la parola è tutto: sostanza e forma. Al centro della narrazione il tema dell’identità nelle relazioni familiari, il rapporto padri e figli che, come asserisce il narratore interno Lorenzo Girosa, «il sangue non è niente, non conta. Che non nasciamo figli, padri, fratelli: lo diveniamo. Scegliamo di esserlo, a un certo punto.»
Il romanzo è dedicato intenzionalmente a ogni padre, quindi a ogni figlio perché attraverso la storia di Lorenzo, un archetipo edipico, ognuno può ritrovare parte dei suoi piccoli e grandi drammi esistenziali, ma soprattutto i conflitti familiari che fanno parte del tessuto sociale italiano e lo rendono tipico.
Far parte di un nucleo familiare, come quello dei Girosa, prosciugati negli anni nella fertilità dei figli, pesa come un macigno e la Ruotolo traccia il percorso di Lorenzo, l’ultimo dei Girosa, che riesce ad affrancarsi e a ritagliarsi il proprio ruolo di padre con infinita pazienza. Il segreto della felicità nelle relazioni umane, sembra dirci la scrittrice, è la pazienza laboriosa che permette di coltivare gli affetti e rendere forti durante le attese estenuanti verso l’altro, che non è ancora pronto al perdono o alla riconciliazione. Ma non solo: questo romanzo insegna a vedere le imperfezioni fisiche e morali, addirittura la follia, come una risorsa che può rendere l’esistenza diversamente piacevole e gratificante e in questo ho ritrovato speciali affinità con Comallamore di Ugo Riccarelli.
Lorenzo, maestro elementare, con alle spalle un matrimonio infelice e una figlia Ester, imperfetta nel fisico, alle numerose lettere ricevute che lo indicano come un assassino decide di cercare il proprio padre e il passato. Con una ampia analessi ripercorre la storia dei membri della famiglia Girosa, dal Vecchio Andrea ai figli Ettore e Domenico, emigrante in America dove diventa un ricco imprenditore di affari poco leciti fino ad arrivare al padre di Lorenzo, Nicola Girosa, in arte Blacmàn, un artista di strada detestato a tal punto da Lorenzo, che riconosce come suo padre il cadavere accanto a quello della madre nel crollo della casa avvenuto durante il terremoto del 1962.
Ora posso dire come divenni l’assassino di mio padre: perché quando dalle macerie portarono all’aria un secondo corpo, oltre a quello di mia madre, la disonestà pubblica di lei mi bruciò quasi quanto l’ambizione di perdere Blacmàn. Confusi il desiderio con la verità: dissi che in casa c’era lui, come doveva essere.
L’essere e il dover essere si scontrano in tutte le relazioni che i Girosa instaurano con le donne incontrate e di raro amate perché la sterilità dei figli nasce dall’aridità degli affetti di cui Villa Girosa, la casa patriarcale, è teatro sempre uguale a sé.
Lorenzo si condanna all’inquietudine angosciante non accettando un padre ridicolo e una madre, fonte di vergogna pubblica, minati anch’essi dal male di vivere. Il suo riscatto di vitalità e di speranza assai credibile arriverà con il fantastico colpo di scena finale.
La galleria dei personaggi femminili, anch’esse caratterizzate da una certa follia stramba, è vasta e abbraccia figure però poco incisive di donne come la Bambina o Rachele, la malavena dell’Istituto, che si lasciano schiacciare dal peso della vita e dalle decisioni maschili. Infatti, il punto di vista scelto dalla Ruotolo è quello maschile, lo sguardo sul mondo di uomini resi fragili e compromessi dalla esacerbata ragione e dalla penuria dei sentimenti.
Un libro, molto ben scritto in una prosa ricca di metafore, carico di echi letterari e culturali consente di riflettere sui vuoti e le incrinature delle relazioni umane consegnando piene soluzioni appaganti.
Autore: Elisa Ruotolo
Titolo: Ovunque, proteggici
Casa Editrice: Nottetempo
Pagine: 306
Prezzo: € 16,50 brossura; € 8,99 e-book
Data di pubblicazione: marzo 2014
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