L’ultimo caso della detective Rizzoli, l’ultima vittima da salvare per Jane Rizzoli e Maura Isles, è anche l’ultimo feroce killer da stanare nella rocambolesca narrazione dell’ultimo libro di Tess Gerritsen. Protagonisti tre adolescenti che, in luoghi e situazioni diverse, hanno subito il medesimo bizzarro destino: genitori morti in circostanze quantomeno dubbie, affidati a famiglie adottive che trovano pure esse la morte per mano di un killer spietato, che sembra accanirsi contro la loro ricerca di serenità, i tre adolescenti scampano miracolosamente ai due eventi traumatici, rimanendone segnati per sempre.

Jane Rizzoli è chiamata a risolvere l’ultimo caso, quello del giovane superstite Teddy Clock e, indagando tutte le piste, risale agli altri due. Si apre perciò la possibilità di cercare un unico filo conduttore e lei, con la determinazione che conosciamo, lo trova, in barba al suo capo che non sa leggere i dettagli che conducono inequivocabilmente a un implacabile disegno omicidaL’ultima vittima, Teddy Clock, viene condotto e tenuto protetto a Evensong, quel luogo nascosto dove giovani traumatizzati cercano di ritrovare se stessi lontano dal male del mondo. È lì che Jane Rizzoli accompagna Teddy ed è lì che incontra la sua amica e collega Maura Isles, in visita a un giovane con cui ha condiviso un trauma.

Evensong è la roccaforte del Club Mefistofele, che i lettori della Gerritsen conoscono. Il club che ha assunto la missione di salvare dal male che ogni pezzetto di mondo contiene, quel club messo su da persone che hanno nella loro carne il segno di un male subito, diventa in questo romanzo protagonista di vicende intrecciate, che indicano vie o depistano le indagini.

Il thriller della Gerritsen corre attraverso una lettura piacevole e fluida, ricca di suspense e colpi di scena. Sono solo accenni quelli alle vicende personali della regina dei morti Maura Isles, anatomopatologa coinvolta in veste non ufficiale, perché il lettore affezionato segue e conosce le storie dei personaggi, anche attraverso una delle serie Tv più amate. Così non stupisce neppure la consueta ambientazione finale in una sorta di spy-story.

Per tutto il libro l’autrice tiene sospeso il lettore tra le congetture più varie. L’immaginazione del lettore-criminologo, che è buona parte del successo di un thriller, viene stimolata con bei colpi si scena. Eppure…non so, il finale lo trovo troppo pieno di fatti, storie e personaggi per poter risultare plausibile e scioccante. Non posso fare a meno di ammettere che ho dovuto rileggere alcune scene dell’ultima parte per adeguare la storia e le soluzioni al mio senso logico e immaginativo. Sto parlando però solo del mio senso logico. La mente ha dei percorsi autonomi e individuali. Perciò credo che questo libro piacerà a molti.

Titolo: L’ultima vittima
Titolo originale: Last to Die
Autore: Tess Gerritsen
Traduzione: Adria Tissoni
Editore: Longanesi 2013
Pagine: 336
Prezzo: 16,40

the author

Docente di Lingue Straniere nella scuola superiore, si dedica da diversi anni a collaborazioni editoriali e giornalistiche; svolge saltuariamente l’attività di traduttrice. Vorrebbe che fosse il contrario, che cioè le costanti e le variabili dei suoi impegni fossero invertite, senza nulla togliere a quanto le consente di vivere continuando ad amare e comprare libri. Intende rimanere nella redazione finché i suoi alunni lo consentono.

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