Ci sono delle autrici che a ogni libro sorprendono, con dei romanzi storici dall’intreccio complicato e avvincente. È il caso di Corina Bomann, al suo quinto romanzo tradotto in Italia per Giunti, L’eco lontana delle onde del nord, pubblicato a ottobre 2015.

Questa volta la ricostruzione storica che la protagonista deve compiere per svelare un qualche mistero del passato non si sposta dai confini della Germania come nel caso dei precedenti. Eppure c’è stato un tempo in cui, all’interno della Germania, esisteva un confine invalicabile, il Muro di Berlino, e una divisione netta che separava la Germania occidentale, la RFT, dalla Germania orientale, la DDR.

cop-low-eco-lontana-delle-onde-del-nord-64F4VC8AAnnabel, la principale voce narrante di questo romanzo, ha deciso di ricominciare da zero dopo che il marito Jan l’ha lasciata rifiutandosi persino di vedere la figlia Leonie di cinque anni. Annabel e Leonie si trasferiscono sull’isola di Rügen, nel Mar Baltico, dove Annabel, che fa la pubblicitaria, ha un contratto con un prestigioso hotel appena ristrutturato. Ma la svolta, nella vita di Annabel, arriva definitivamente quando nel porto di Sassnitz vede una grossa barca da pesca, la Sturmrose, la Rosa delle tempeste, e ne rimane affascinata. Annabel prova il fortissimo impulso di acquistare quella barca, spinta dalla passione per il mare che il padre adottivo, un ingegnere nautico, le ha instillato sin dalla più tenera età. Annabel vorrebbe ricavare da quella grande barca, che sembra avere già un passato glorioso, un caffè galleggiante per i turisti che d’estate affollano l’isola di Rügen.

Purtroppo Annabel non è l’unica a voler acquistare il vecchio peschereccio. Tra i vari concorrenti all’asta la giovane conosce Christian Merten, un uomo affascinante ma piuttosto tenebroso, ma anche il passato di Annabel è legato a degli episodi piuttosto bui. Quando aveva sei anni, in una notte di cui ricorda pochissimo, sua madre l’ha abbandonata per fuggire in Germania Ovest, o almeno, così le è stato sempre detto.

E la Rosa delle tempeste sembra riportare prepotentemente Annabel in quel passato di bambina della DDR, quando, dietro la tappezzeria di una cabina, scopre la lettera di una donna misteriosa, Lea, che sembrava essere salita sulla barca proprio per fuggire dalla Germania Est. Nel tentativo di ricostruire il passato di Lea e di sapere cosa ne sia stato di lei, Annabel scoprirà tante storie di fuga dall’est all’ovest, storie di gente comune che subiva la guerra fredda da entrambi i lati della cortina di ferro.

La vera protagonista del romanzo è dunque proprio la Rosa delle tempeste, quella nave che effettuava salvataggi portando chi voleva sfuggire al regime socialista e filosovietico dall’altra parte del Mar Baltico. Tante storie legate a essa direttamente o indirettamente vengono raccontate da diverse voci narranti, storie di grande solidarietà e umanità, a prescindere dal credo politico. La barca è come un catalizzatore, che fa riaffiorare alla memoria un passato non troppo lontano ma che molti tedeschi tendono a nascondere, per questioni di vergogna o di pudore o per sotterrare il dolore a esso collegato. La stessa Annabel esita a richiedere alla Stasi – la polizia segreta della DDR – il proprio fascicolo, perché teme di scoprire qualcosa di troppo angosciante.

E, del resto, nel romanzo emerge una sorta di emarginazione, un atteggiamento quasi sprezzante verso gli abitanti dell’ex Germania Est, come se fossero un popolo diverso, più misero, dei parenti poveri.

«Quella barca l’ha comprata un tizio della Germania Est» disse. «Ne è passato di tempo, qualche anno dopo la riunificazione.»
«Sì, ma ora è mia» gli spiegai, fingendo di non essermi accorta del lieve disprezzo con cui aveva pronunciato le parole “un tizio della Germania Est”.

La prosa è scorrevole ma pacata, nella quale i sentimenti, la sofferenza, sono una cosa privata, da vivere pudicamente da soli. Il lettore ne percepisce ugualmente la potenza e l’umanità, e partecipa comprensivo al dramma di un triste passato non troppo lontano.

Autore: Corina Bomann
Titolo: L’eco lontana delle onde del nord
Titolo originale: Die Sturmrose
Traduzione di Lidia Castellani
Casa editrice: Giunti
Pagine: 367
Prezzo: € 11,90 brossura con bandelle; € 7,99 kindle
Data pubblicazione: 7 ottobre 2015

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