Molti film realizzati e distribuiti negli ultimi dodici mesi sono caratterizzati da personaggi femminili forti, donne o ragazze desiderose di determinare da sole il proprio destino. In questo filone narrativo è doveroso parlare di Lady Bird, film scritto e diretto da Greta Gerwig, e interpretato da Saoirse Ronan e Laurie Metcalf.

La pellicola è ambientata nel 2002, a Sacramento, California. Christine “Lady Bird” McPherson è una studentessa dell’ultimo anno di un liceo cattolico, figlia di un padre depresso per il recente licenziamento e di una madre incapace, suo malgrado, di dimostrare o comunicare l’affetto che prova.

Nell’arroganza adolescenziale tipica di molti coetanei, la ragazza rifiuta tutti i vincoli imposti da religione, società, scuola e famiglia, a cominciare dal nome di battesimo: rifiuta di essere chiamata Christine e pretende che tutti, familiari compresi, la chiamino Lady Bird.

Lady Bird non è un appellativo datogli da amici o parenti, Lady Bird è il nome che lei stessa ha scelto e simboleggia tutta la frustrazione e il senso di ribellione verso quel mondo che ai suoi occhi sa solo porre limiti e non crede nella potenzialità che lei sa di avere.

Lo script dalla Gerwing, che lei stessa ha definito semi-autobiografico, è una storia di crescita, quindi, ma anche (e forse soprattutto), la storia del rapporto madre/figlia, personaggi uniti dall’affetto reciproco ma fortemente separate dall’incapacità di comunicare i propri sentimenti e di mettersi nei panni dell’altra.

La sceneggiatura dell’autrice/regista e le magnifiche interpretazioni delle due protagoniste riescono a ricreare sullo schermo un relazione che molti spettatori vivono o hanno vissuto, evitando qualsiasi deriva caricaturale ed mostrando con delicatezza e credibilità i punti di vista, i pregi e i difetti di entrambe le parti.

Lady Bird (distribuito negli Stato Uniti nel novembre 2017 e in Italia lo scorso marzo) è stato protagonista dei maggiori premi cinematografici americani – tra cui vanno ricordati i due Golden Globe vinti (miglior film commedia o musicale e migliore attrice in un film commedia o musicale) e le cinque candidature all’Oscar (miglior film, miglior attrice, miglior attrice non protagonista, miglior regista e migliore sceneggiatura originale) – e a partire dal 20 giugno è disponibile in home video, distribuito da Universal Pictures nelle versioni DVD e Blu-Ray.

Il Blu-Ray è caratterizzato dal video in 1080i/p High-Definition Widescreen 1.85:1 e dall’audio in DTS-HD Master Audio 5.1 per la lingua originale e in DTS Digital Surround 5.1 per l’italiano. Entrambi le versioni hanno una galleria di contenuti extra risicata che comprende un documentario sulla realizzazione del film e il commento di Greta Gerwig e del direttore della fotografia Sam Levy.

Un’ottima occasione per rivedere o recuperare un film che avrete difficoltà a dimenticare.

INFORMAZIONI TECNICHE BLU-RAY:

Genere: Drammatico
Video: 1080i/p High-Definition Widescreen 1.85:1
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo DTS Digital Surround 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Francese*, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, Arabo, Danese, Olandese, Finlandese, Hindi, Islandese, Svedese, Norvegese

INFORMAZIONI TECNICHE DVD:

Audio: Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo – Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese, . Arabo, Danese, Olandese, Finlandese, Hindi, Islandese, Svedese, Norvegese, Turco

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