Il sogno di un’esistenza diversa non era certo arrivato all’improvviso, ma era stata brava a tenerlo a bada. Se non avesse più lavorato, cosa avrebbe potuto fare una single di cinquantacinque anni senza figli né nipoti? Cucire? Lavorare a maglia? Giocare a golf? Non ne aveva la minima idea. Desiderare qualcosa che non conosceva le risultava spaventosamente difficile. Nei cinque anni di lavoro che le restavano doveva assolutamente trovare uno scopo, dare un senso alla propria vita.
Questa è la storia di quattro amiche svedesi che si possono tranquillamente definire di mezza età, senza che nessuna se ne abbia a male, dato che si aggirano tutte sulla cinquantina e alcune di loro hanno già raggiunto la menopausa.
Le quattro amiche conducono ciascuna la sua vita. Rebecka ha una carriera invidiabile, come vicepresidente di un’importante azienda alimentare. Si è sposata, ma ha divorziato quando il marito, che da lei non aveva mai voluto avere figli, l’ha lasciata per un’altra donna più giovane, mettendola incinta. Maggan era maestra d’asilo finché, a causa di un incidente stradale, non ha voluto più prendere la macchina per recarsi al lavoro e così, l’unico bambino a cui si dedica è il nipotino, Alex, che adesso ha sei anni. È il figlio della sua unica figlia, Anneli, che Maggan ha cresciuto da sola, non volendo rivelare a nessuno il nome del padre. Susanne è una hostess che ama volare. Non ha legami, perché le piace essere libera di fare sesso con chi vuole. Non ha mai avuto una relazione fissa, a parte le continue scappatelle col suo collega, il capitano Anders Schultz che, come lei sa bene, non lascerà mai la moglie.
E infine c’è Sonja, la più vivace delle quattro amiche, ma anche la più misteriosa. Le altre tre scoprono infatti di aver saputo molto poco circa la vita di Sonja quando la donna muore all’improvviso, per un attacco cardiaco, e loro vengono convocate dall’avvocato Andréasson per la lettura del testamento.
Ho tralasciato di informarvi della mia malattia cardiaca, anche se per anni ho saputo che sarebbe stata lei, alla fine, a togliermi la vita. Come senz’altro immaginerete, dato che mi conoscete così bene, mi auguro che mi venga un colpo secco, piuttosto che restare immobilizzata a letto senza potermi godere l’esistenza.
Il testamento lascia le tre donne uniche eredi di un patrimonio enorme, a patto, però, che ciascuna di esse faccia ciò che Sonja ha stabilito: cambiare vita e inseguire la propria stella.
E così Rebecka si dovrà dedicare all’arredamento di una enorme villa a Palma di Maiorca, Susanne dovrà ristrutturare e gestire un hotel a Londra e Maggan sarà co-proprietaria di un ristorante a Parigi, tutte proprietà di Sonja di cui le tre amiche non conoscevano neanche l’esistenza. Per fare questo Rebecka, Susanne e Maggan riceveranno l’aiuto di alcune persone scelte da Sonja e sembra che l’amica le stia guardando dall’alto e stia tirando i fili per dare alle loro vite una svolta definitiva e felice. Ma naturalmente, lungo il percorso, ci sono delle piccole complicazioni per le nostre tre eroine prima che giungano alla meta che Sonja si era prefissata.
Insegui la tua stella è una lettura scorrevole e divertente, ma piuttosto scontata. L’unica originalità rispetto agli altri chick-lit è costituita dalla presenza di tre protagoniste (e per questo la Hellberg ha preferito un narratore esterno), con l’azione che si sposta dinamicamente in tutta Europa, e dalla loro età. Perché questo libro vuole offrire una sferzata di energia alle donne di mezza età che si ritrovano, per un motivo o per l’altro, a dover ricominciare una vita dopo aver perso la fiducia negli uomini, uno scopo nella vita o, addirittura, la voglia di vivere.
Questo romanzo segue la tendenza del momento di spostare l’età media della protagonista del chick-lit intorno ai cinquant’anni, perché Carrie Bradshaw (Sex and the City), Rebecca Bloomwood (I Love Shopping) e, soprattutto, Bridget Jones sono ormai cresciute. Sono passate attraverso mille esperienze nella loro esistenza, che ha doppiato il giro di boa del mezzo secolo e non è detto che la felicità, quella che avevano conquistato a fatica nel primo romanzo della loro vita, sia eterna. E allora ecco che arriva La rivincita della donna matura (per citare il libro di Elizabeth Buchan, che riguarda sempre lo stesso argomento), in cui l’eroina non è disposta a mollare ma, with a little help from her friends, si batte per sentirsi di nuovo viva, utile, amata.
Nel caso di Insegui la tua stella, Maggan, Rebecka e Susanne non si trasformeranno in panterone, cercando uomini più giovani di loro. E perché mai se ci sono cinquantenni affascinanti come Adam – uno dei personaggi maschili del libro –, che è la copia spiccicata di Colin Firth?
Anche se non originalissimo, dunque, il libro della Hellberg è molto gradevole. È una lettura leggera che serve a donare un po’ di speranza. Peccato che non tutte si ritrovino un’amica come Sonja a guidare i loro passi, intessendo una fitta trama da seguire per trovare la felicità – anche se si sono superati i fatidici -anta –, come una sorta di fata madrina.
Autore: Åsa Hellberg
Titolo: Insegui la tua stella
Titolo originale: Sonjas sista vilja
Traduzione di Alessia Ferrari
Casa Editrice: Giunti Editore Collana A
Pagine: 336
Prezzo: € 12.00 brossura: € 6,99 e-book
Data pubblicazione: 29 gennaio 2014
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