Ci sono persone che riescono a catturare le attenzioni e l’affetto degli altri come calamite. Ci sono delle relazioni famigliari e delle situazioni che continuano a ripetersi generazione dopo generazione, quasi fossero dei geni che si trasmettono da madre a figlia a nipote. La storia de Il segreto della bambina sulla scogliera parla proprio di persone così e della storia di due famiglie più o meno imparentate fra loro, che continua a intrecciarsi ripetendo a ogni generazione sempre lo stesso schema.

copertina Il segreto della bambina sulla scoglieraLa storia viene raccontata da Aurora, una persona misteriosa, che quando scrive sembra non avere età, forse perché lei – che è la bambina sulla scogliera – è proprio quella persona dal carattere forte, carismatico, che ritorna a ogni generazione nella sua famiglia. Aurora introduce ogni sezione del romanzo, facendosi poi da parte, diventando un narratore esterno e onnisciente nell’arco di tutto il racconto. Questo non perché abbia vissuto realmente in ogni generazione (o forse sì, chissà), bensì perché, come afferma all’inizio del romanzo, aggiungerà la sua fantasia alla ricostruzione della storia di famiglia.

Inoltre, credo che la mia storia – mia e della mia famiglia, iniziata almeno un centinaio d’anni prima che nascessi – sia una storia interessante. So che tutti pensano lo stesso della propria. Ed è vero. L’esistenza di ogni essere umano è senza dubbio affascinante, ognuna comprende un intero cast di personaggi buoni e cattivi e quasi sempre, da qualche parte lungo il cammino, s’incontra la magia. Io devo il nome a una principessa delle fiabe, forse è per questo che ci ho sempre creduto. Con il passare degli anni, ho imparato che le favole non sono altro che l’allegoria di questa grande danza della vita a cui tutti partecipiamo dalla nascita. E alla quale non possiamo sottrarci, se non con la morte. Perciò, caro Lettore – mi rivolgo a te in quanto tale, presumendo che la mia storia abbia trovato un pubblico – lascia che te la racconti. Siccome gran parte dei personaggi di questa storia sono morti molto prima che io nascessi, farò del mio meglio per riportarli in vita con l’immaginazione. Mentre io me ne sto qui a rimuginare sulla vicenda che voglio raccontarvi – tramandata fino a me attraverso due generazioni – voi sappiate intanto quale ne sarà il tema: l’amore, e tutto ciò che viene fatto in suo nome.

11973190Grania, una giovane scultrice irlandese, è tornata da New York a casa dei suoi genitori in Irlanda. Ha appena perso il bambino che aspettava ed è addolorata. Ha lasciato Matt, il suo compagno, apparentemente senza ragione e rifiuta qualsiasi genere di contatto con lui. Sulla scogliera di Dunworley Bay, Grania incontra una bambina misteriosa, che segnerà la sua vita. Si tratta di Aurora, che ha otto anni e ha da poco perso la sua mamma, suicidatasi proprio lanciandosi da quegli scogli.

Grania e Aurora cominciano a frequentarsi e ad affezionarsi, quasi a sopperire la perdita che entrambe hanno subito. Affascinata dalla bambina e, in parte, anche dal suo bellissimo e misterioso padre Alexander, Grania accetta di fare da governante ad Aurora nel mese successivo, quando il padre sarà assente da Dunworley per affari. Grania eseguirà anche una statua con il ritratto della piccola. La giovane scopre la grazia dei movimenti di Aurora e la porta a Cork per farle prendere lezioni di danza classica, cosa che la madre della piccola le aveva sempre negato, nonostante le sue evidenti attitudini.

Ma Kathleen, la madre di Grania, che conosce la storia famigliare e i legami della famiglia con quelli degli abitanti di Dunworley House, mette sua figlia sull’avviso, dal momento che tutti i membri femminili sono stati coinvolti e sfruttati emotivamente nell’arco delle generazioni dai più egoisti membri della famiglia Lisle, la famiglia di Aurora. Consegna dunque alla figlia un fascio di lettere della nonna Mary, che metterà la giovane al corrente della storia della sua e della famiglia Lisle, una storia che toccherà entrambi i conflitti mondiali e i traumi da essi causati, che toccherà il mondo del balletto classico, comprese le ballerine russe durante la Rivoluzione d’Ottobre, e dei membri femminili della famiglia Lisle, tutti ugualmente avidi di approvazione e successo ma avari di affetti.

17272197Questo romanzo è un’appassionante saga famigliare che attraversa un secolo mostrandoci figure di donne forti, che hanno combattuto una continua battaglia con la vita, come Mary, la bisnonna di Grania, che ha lottato da sola con le unghie e con i denti per sopravvivere in un mondo che non le ha mai dato niente, in cui ha saputo conquistare con la sua sola forza di volontà e con un infinito amore verso gli altri. Per contro, questo amore è stato preso come se fosse dovuto e non è stato loro restituito da chi ne ha beneficiato, con grande egoismo.

Lucinda Riley è come sempre bravissima nello spostarsi avanti e indietro sulla linea del tempo senza rivelarci troppo, in modo da riservarci la sua sorpresa per il finale, affascinandoci con le sue grandi doti di narratrice, con i suoi personaggi realistici e con i suoi piccoli e grandi colpi di scena. La storia si sposta in diverse ambientazioni – Londra, New York – ma alla fine torna sempre lì, nell’atmosfera magica della verde Irlanda, dove tutto ha avuto inizio e dove tutto ricomincia in ogni generazione, come un enorme giro di giostra.

Una lettura piacevolissima, avvincente, perfetta per tuffarsi nel mare d’Irlanda, in una saga coinvolgente e ricca di sentimenti.

Autore: Lucinda Riley
Titolo originale: The girl on the cliff
Traduzione di Lisa Maldera
Casa editrice: Giunti
Pagine: 512
Prezzo: € 9,90
Data Pubblicazione: 8 maggio 2013