Dietro la scena del crimine è un saggio che ci svela quanto siano distanti dalla realtà certe indagini e situazioni gialle che continuiamo a vedere nella fiction. Nei libri, nei film e nelle serie TV, infatti, ci troviamo spesso di fronte a scene del crimine, assassini, morti ammazzati, incidenti, suicidi e infallibili detective che riescono a risolvere i casi più complessi. L’autrice ci svela certi segreti che ignoravamo, con sagacia e spirito allegro, nonostante l’argomento.
Cristina Brondoni ha infuso nel suo utile libretto tutta l’ironia di cui è capace, e già questo giustifica la lettura. Dietro la scena del crimine, inoltre, dà l’idea di ciò che scatena la passione dell’autrice, cioè le serie tv e la scienza forense, come dimostra il suo curriculum, che riunisce in connubio creativo la laurea in lettere e quella in criminologia.
Il saggio è utile a chiunque voglia cimentarsi nello scrivere un giallo, infatti fornisce utilissime dritte su come evitare errori madornali nell’ideazione del delitto più o meno perfetto. Tra le pagine possiamo godere dello stesso gusto voyeuristico che si prova a contemplare un cadavere creativamente decomposto in una serie televisiva – Bones, per esempio – e ci si può gratificare con la scienza divulgativa, ma non per questo meno affidabile, che spicca per il confezionamento brillante. Si può pertanto divenire edotti sull’uso e le conseguenze dei veleni, o sugli stati di decomposizione di un corpo sottoposto agli elementi, e cose così, interessanti in maniera specifica, ma non esclusiva, per chi si voglia cimentare a scrivere un giallo o un mystery.
Ma soprattutto si gode questo frizzante saggio chi divora le serie televisive, i procedural investigativi, e anche quelli dove le star sono gli infaticabili medici legali, gli anatomopatologi. Quindi io me lo sono goduto assai, ritrovando certi momenti salienti di film, sceneggiati vari e, in misura notevole, serie americane. Criminal Minds, CSI, Dexter, Lie To Me, 24, Homeland, True Detective, The Bridge: l’autrice usa tutte queste serie per fare esempi illuminanti, per criticare costruttivamente o per apprezzare. Cita Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, ma anche Stieg Larsson e Patricia Cornwell richiamandoci alla memoria gli stili investigativi di Miss Marple o Hercule Poirot, di Sherlock Holmes o Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander, o di Kay Scarpetta, e scusate se è poco.
Mi ha fatto riflettere, fra le altre cose, quando l’autrice ha parlato, oltre che di tanatologia, anche di “vittimologia”, cioè del modo in cui il crimine si impatta su chi lo subisce. E con l’occasione approfitto per chiederle se ha visto e cosa ne pensa della prima stagione della serie americana The Killing, in cui la famiglia della vittima è seguita nella sua quotidianità, dopo l’avvenimento criminoso e terribile che ne ha sconvolto la vita, e lei stessa è svelata, alla fine, smettendo di essere solo un corpo storpiato dalla morte. So già che quella serie è per altri versi criticabile per come ritrae il lavoro investigativo che, come ha ribadito l’autrice nel suo saggio, non è affatto il vagare isolato di due meteore impazzite come i due poliziotti protagonisti, bensì un lavoro di squadra, scandito da orari lavorativi normali quanto quelli degli impiegati delle poste.
L’unica pecca che forse si può attribuire a questo libro è la non stringente linea argomentativa che attraversa i capitoli, dato che l’autrice spazia, come si è detto, fra i suggerimenti agli autori, il disvelamento di come siano davvero le procedure della scientifica e della medicina legale e la critica televisiva. Ma certo questo fa parte della natura ibrida del saggio, che trova la sua unitarietà nel tono ironico e leggero, nel lessico sapiente e, in definitiva, nella personalità frizzante dell’autrice.
E comunque, se voleva dissuadere gli insipienti dallo scrivere un giallo con morti ammazzati, freschi o meno, non ci è affatto riuscita. A me infatti, con l’occasione, me ne è venuta proprio una gran voglia!
Autore: Cristina Brondoni
Titolo: Dietro la scena del crimine. Morti ammazzati per fiction e per davvero.
Editore: Las Vegas Edizioni
Pagine: 164 pagine
Prezzo: € 10,00 brossura; € 3,99 e-book
Data pubblicazione: 9 ottobre 2015