Dopo il romanzo storico, ispirato liberamente alla vita di Beatrix Potter, Miss Charity, un omaggio all’artista inglese e, in parte, anche a Mansfield Park di Jane Austen, Marie-Aude Murail ritorna al romanzo contemporaneo con la sua solita ironia che riesce a sdrammatizzare anche i problemi più seri, presentandoli ai lettori più giovani con naturalezza e scevri da ogni pregiudizio.

crack-un-anno-in-crisi_giuntiUn tema molto scottante in questo periodo è decisamente la crisi economica, che rende problematico qualsiasi altro aspetto della nostra vita, quindi in Crack! Un anno di crisi ci troviamo a fronteggiarla assieme a un’intera famiglia media francese degli anni ’10 del ventunesimo secolo, composta da padre, madre e due figli, i Doinel.

C’è Charlie, un’adolescente (l’apostrofo non è un errore malgrado il nome, che è l’abbreviazione di Charline e non un nome maschile) all’ultimo anno delle medie in piena crisi d’identità sessuale, forse anche perché affascinata dalla lettura dei manga, in cui i personaggi hanno spesso una sessualità ambigua.

C’è il piccolo Esteban, un bambino pieno di fantasia che ha trovate tecnologiche davvero geniali, considerato superdotato – per questo ha saltato una classe – che però è uno dei bersagli preferiti dei bulli della scuola.

C’è Nadine, la madre, un’insegnante di scuola materna alle prese con programmi ministeriali e valutazioni delle capacità dei suoi piccoli allievi, visti più come numeri o come adulti in miniatura che come semplici e spontanei bambini di tre e quattro anni. A controllare che il lavoro proceda seguendo i ritmi ministeriali c’è Rolande, l’ottusa assistente che, malgrado la presenza in carne e ossa dei piccoli e dei loro problemi, sembra essere completamente priva di qualsivoglia compassione.

E, soprattutto, c’è Marc Doinel, il padre. Direttore di una filiale di un’azienda di trasporti in crisi, Marc è un uomo che si è fatto da solo: è arrivato alla sua carica partendo dal basso, conquistandosi la fiducia sia dei superiori che dei dipendenti, quasi una seconda famiglia da proteggere per lui, malgrado i numerosi difetti. Ecco che, a causa della crisi, l’azienda viene venduta a una compagnia olandese, la Transeurope, che comincia ad applicare il proprio metodo di gestione da multinazionale, riducendo il personale, meccanizzando ed esternalizzando (affidando cioè il lavoro ad agenzie specializzate esterne), tagliando teste a destra e manca e costringendo lo stesso Doinel a fare il lavoro sporco di licenziare i suoi preziosi dipendenti per poter mantenere il posto. Per Marc un licenziamento sarebbe disastroso: non essendo laureato, ma rivestendo il suo posto per merito, sarebbe impossibile per lui trovare un impiego di uguale prestigio (e, cosa parimenti importante, data la crisi, di analoga retribuzione).

Yurta esternoCosa fare, allora? Piegarsi alle regole della società, spesso mortificanti e anche disumane, nella speranza di continuare a galleggiare e non farsi sommergere dalla crisi o mandare tutto al diavolo e ritornare a una vita semplice? C’è chi l’ha già fatto: a turno, i vari componenti della famiglia scoprono un articolo in una rivista di psicologia di mamma Nadine, che parla di persone che si sono ritirate a vivere in mezzo alla natura bretone protette solo da una yurta mongola. La yurta sembra diventare il sogno della famiglia Doinel, un castello in aria in cui rifugiarsi nei momenti più difficili e, a un certo punto, sembra quasi che questo sogno si possa realizzare davvero.

Con il suo abituale stile frizzante, Marie-Aude Murail ci indica una possibile soluzione per uscire dall’impasse della crisi senza piegarsi alle soluzioni disumane del progresso a tutti i costi e senza regredire a una vita primitiva, facendo tesoro del presente e del passato e avviandosi verso un futuro più a misura d’uomo, che valorizza la persona in quanto essere umano e non numero, pur senza rinnegare la tecnologia. Una lettura scorrevole, adatta a tutti, che fa riflettere e strappa sorrisi dolceamari.

Autore: Marie-Aude Murail
Titolo: Crack! Un anno di crisi
Titolo originale: Papa et maman sont dans un bateau
Traduzione di Federica Angelini
Casa editrice: Giunti (collana Extra)
Pagine: 256
Prezzo: € 8,90 cartaceo; € 5,99 e-book
Data pubblicazione: 11 giugno 2014

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