«Come ti sembro?»
«Appena scopata. Sei bellissima.»
Lo so. Sogniamo tutte un fidanzato/compagno che ci gratifichi con simili distillati di poesia. Tuttavia di Hardin ce n’è uno solo, e vive nelle pagine di After, il nuovo New Adult scritto da Anna Todd e pubblicato da Sperling & Kupfer agli inizi di giugno.
Non è facile recensire La ragazza che leggeva nei cuori, di Teri Brown, e non perché sia un libro difficile per qualche motivo, ma anzi, al contrario, proprio perché è un libro semplice, scorrevole, senza picchi estremi in nessun senso, a tal punto che ci si chiede quale sia il suo segreto. Forse si potrebbe persino ravvisare una somiglianza tra il libro e la sua protagonista, riguardo al suo pretendere di essere una ragazza come tutte e al suo non esserlo affatto.
«Ma ora che so quanto grande è il mondo… Credo che, per conseguenza, sia diventato troppo stretto per la mia fazione.»
Allegiant
Manca davvero poco. Stiamo contando i giorni che ci separano dall’uscita italiana di Allegiant, terzo capitolo della serie, pubblicato il 22 ottobre scorso negli Stati Uniti e previsto in Italia il prossimo 21 marzo. Nel frattempo, siamo ancora più trepidanti per l’attesa del film Divergent (prevista in Italia il prossimo 3 aprile), la versione cinematografica del libro, dove finalmente potremo dare una forma e un volto ai personaggi del fantastico mondo creato da Veronica Roth. Vi proponiamo la recensione dei primi due capitoli della trilogia, per fare il punto della situazione e riprendere la lettura da dove l’avevamo interrotta.
Dopo essersi dedicata al chick-lit, Kerstin Gier torna finalmente nelle librerie italiane con una nuova trilogia per Young Adult, la Trilogia dei Sogni. La protagonista di questi romanzi, infatti, Olivia detta Liv, non viaggerà nel tempo come accadeva a Gwendolyn nell’acclamatissima Trilogia delle Gemme, ma passeggerà tra i sogni, e non soltanto i suoi.
Ogni volta che leggo un distopico resto un pochino destabilizzata, come credo sia giusto, dalle realtà parallele che ne escono fuori e che, di volta in volta, sono sempre più avvincenti e ancor più spesso impensabili. Ed è proprio ciò che mi affascina in questo genere di libri. Questa volta, però, sono in difficoltà. In questo caso ci troviamo di fronte un romanzo che unisce i tratti di un distopico, con la sua ambientazione pre e post accadimento di un fatto sovrannaturale, a quelli più magici di un classico fantasy, oltre ad altri ancor più gotici dell’horror.
Atlantide. Il continente perduto. La leggenda. Da sempre questo mito ha affascinato intere generazioni di scrittori, sognatori, ma anche storici e scienziati. Ognuno di loro, e ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha cercato di capire, intuire, provare l’esistenza di questa terra meravigliosa e perfetta (così sembra), simbolo di bellezza, abbondanza e giustizia. Gli studi e gli scritti si sono susseguiti da sempre, così come i libri, i film, i fumetti.
La narrazione ha per protagonista un uomo, ormai maturo, che ritorna al suo paese natio a causa di un funerale e, inconsapevolmente, si lascia trasportare dalla scia dei suoi ricordi infantili, materializzatasi in un sentiero che si conclude all’ingresso di una fattoria con un piccolo stagno. Rivede e rivive i suoi sette anni, rivelandosi un bambino sensibile, tendente all’isolamento in quanto amante della solitudine, appassionato lettore poiché: “I libri sono sempre meno pericolosi delle persone”.
Oggi ci occupiamo del romanzo che ha vinto il Goodreads Choice Award 2013 nella categoria di narrativa Young Adult con 21.818 voti, Per una volta nella vita (titolo originale Eleanor & Park). Meritava davvero questo premio? Come mai i lettori amano tanto questa scrittrice, Rainbow Rowell, al punto da farle scalare i primi due posti della classifica (suo anche Fangirl, secondo a 17.124 voti)?
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