L’altrove è qui.

Cercherò di essere i tuoi occhi, Jorge. Seguo il consiglio che mi hai dato quando ci siamo salutati: escribe, y recordaràs. Cercherò di ricordare, con precisione, questa volta. Perché tu possa scorgere quel che ho visto, svelare il mistero e arrivare alla verità. Quando inventiamo, lo facciamo per ricordarla più precisamente.

Ordunque, questo libro mi è piaciuto, e mi è piaciuto un sacco. Non si tratta di una lettura semplice, no. Se è vero che la prosa di Verissimo scorre come un ruscello calmo, è pur vero che ogni frase nasconde, nella sua apparente semplicità, un riferimento simbolico e rimanda a una verità più profonda. La particolarità del romanzo è nella stessa figura di Borges, che non viene semplicemente citato da Verisimo come scrittore, ma diventa uno dei principali personaggi della storia. Un investigatore dell’occulto. Il delitto, allora, diviene un escamotage per sondare affascinanti teorie, e testimonianze storiche, sulla letteratura e il fantastico, con un’ironia, e uno spessore narrativo, che incanta.

Come nella migliore tradizione della letteratura sudamericana, Verissimo imposta la struttura del romanzo attraverso una serie di concatenazioni a incastro in cui un concetto rimanda subitamente a un altro attraverso un humus fatto di superstizioni, magia e verità letterarie. Ecco, dunque, che salta agli occhi, attraverso il confronto tra Borges, Volgestein e Cuervo, che si improvvisano investigatori del delitto, e partendo dal confronto iniziale tra Allan Poe e il Necronomicon di Lovecraft, la dicotomia tra l’approccio scientifico alla realtà e la mera supposizione.

Attraverso una serie di disquisizioni colte, tese a spiegare il crime-scene – la scena del delitto –, i nostri tre (tre come i pugnali che hanno ucciso lo studioso Rotkopf, tre come il numero perfetto) trovano una chiave di lettura nella teoria dell’orango eterno e delle lettere di John Dee. Ma chi è John Dee, e chi è l’orango eterno, non posso svelarlo. Sarebbe privarvi del piacere della scoperta a cui giungerete pagina dopo pagina, increduli e appagati. Un gioiello questo piccolo volume, uno scrigno che contiene un tesoro inaspettato.

Titolo: Borges e gli Oranghi eterni
Autore: Luis Fernando Verissimo
Casa Editrice: Atmosphere Libri
Data di pubblicazione: 2013
Collana: Biblioteca del giallo
Prezzo: € 12
Pagine: 100

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