Padre Mosè, un’autobiografia per crescere

Padre Mosè, un’autobiografia per crescere

Quando ascoltiamo dai telegiornali la notizia di centinaia di morti al largo di Lampedusa o nel Mediterraneo, di disperati migranti in fuga da guerre e povertà, rimaniamo impotenti e addolorati. C’è chi ha fatto della disperazione la sua missione: Mussie Zerai è padre Mosè. Il suo libro inchioda le coscienze di tutti a una assunzione di responsabilità, che è quella di spendere il benessere, che è stato dato in sorte a chi è nato al Nord del mondo, per il bene dei disperati, che hanno avuto la sfortuna di vivere al Sud del mondo.

Il diritto all’allegria, un libro-testamento

Il diritto all’allegria, un libro-testamento

Mario Benedetti, scrittore e poeta uruguaiano, figlio di immigrati italiani, è morto nel 2009; due anni prima della sua morte è stato pubblicato Il diritto all’allegria in Uruguay e quest’anno in Italia. La summa dei temi a lui più cari sono affrontati in questo commovente, bellissimo libro-testamento, con una variegata pluralità di toni, dal giocoso all’ironico, dal patetico al serio.

Le Rane, la commedia sull’arte tragica

Le Rane, la commedia sull’arte tragica

La commedia di Aristofane, Le Rane, fu rappresentata per la prima volta nelle feste Lenee a gennaio del 405 a. C. e risultò prima. Quest’anno nella 53^ edizione del Festival al Teatro Greco di Siracusa, che si svolgerà dal 6 maggio all’8 luglio 2017, le Rane saranno rappresentate insieme alle tragedie “Sette contro Tebe” e le “Fenicie”. Mi si è offerta, pertanto, una stimolante occasione per intraprendere un viaggio nell’Ade, dove la commedia è ambientata.

La grande A, un romanzo di grandi donne

La grande A, un romanzo di grandi donne

Giulia Caminito debutta nella narrativa con il romanzo La grande A, un affresco suggestivo di storia della comunità italiana di Etiopia ed Eritrea, che abbraccia il trentennio dalla Seconda Guerra Mondiale agli anni Settanta.

L’imperfetta meraviglia, il trionfo dei sensi

L’imperfetta meraviglia, il trionfo dei sensi

L’ultimo appassionante romanzo di Andrea De Carlo si apre con un blackout che paralizza le attività della circoscrizione di Fayance in Provenza e si chiude con una camminata nell’Aérodrome, in cui si svolgerà il concerto dei Bebonkers, gruppo rock in auge da almeno trenta anni.

La lingua geniale, il greco da amare

La lingua geniale, il greco da amare

Andrea Marcolongo è una grecista che dichiara di essere strana perché è appassionatamente innamorata del greco, non solo come lingua, ma anche come visione del mondo. La sua è prima di tutto una storia di amore verso una lingua, un mondo e un modo di vedere la realtà, di immaginarla.

Le Nuvole, la commedia sull’utopia pedagogica

Le Nuvole, la commedia sull’utopia pedagogica

Le Nuvole, commedia di Aristofane, furono rappresentate alle Dionisie del 423 a.C. e si classificarono terze; la versione tramandata non è quella del 423, ma una successiva con alcune integrazioni. Il tema della commedia era piuttosto delicato da affrontare nell’Atene di quel tempo, eppure Aristofane con il consueto piglio muscoloso mette in scena lo scontro generazionale tra padre e figlio, tra vecchia e nuova educazione, tra nuovi e vecchi valori generazionali, muovendo lo spettatore alla riflessione e al riso sincero.

Caffè amaro, romanzo del barocco siciliano

Caffè amaro, romanzo del barocco siciliano

Simonetta Agnello Hornby nel suo nuovo romanzo, Caffè Amaro, delizia i suoi affezionati lettori con la storia avvincente e passionale di Maria Marra, nella Sicilia che va dagli anni precedenti alla Grande Guerra alla fine della seconda guerra mondiale.

Istanbul Istanbul, il grido per la libertà

Istanbul Istanbul, il grido per la libertà

Burhan Sönmez scrive un romanzo polifonico con quattro personaggi che per addolcire la atrocità delle torture si raccontano storie, come i giovani personaggi del Decameron di Boccaccio.

Un solo paradiso, una storia banale diventata destino

Un solo paradiso, una storia banale diventata destino

Giorgio Fontana, dopo “Morte di un uomo felice”, che vinse il Premio Campiello nel 2014, scrive un libro di morte, sofferenza e disperazione, un libro incredibilmente bello ed efficace, di quelli che lasciano segni duraturi.