Davvero simpatica e interessante l’idea di mettere insieme alcune parole delle lingue più disparate che hanno in comune un carattere molto particolare: essere intraducibili. Si tratta di parole (sostantivi, verbi o aggettivi) il cui significato può essere espresso in altre lingue soltanto con delle perifrasi.
Glauco è un ristoratore che ha ereditato dal padre l’arte dello chef, oltre che il ristorante che gestisce. Dopo una deviazione idealistico-culturale che lo ha visto fervente studente di filosofia all’Università, il protagonista del libro di Antonio Scurati, candidato al Premio Strega 2014, capitola dinanzi all’idea che c’è della filosofia anche nell’arte culinaria.
Un sogno che attraversa un secolo, questo Vintage Dream di Erica Stephens. Amanda gestisce un negozio di abiti vintage nella New York del 2007. La sua passione è antica, nata quando sua madre, ora quasi hippy a Woodstock, la portava in giro per negozi e centri commerciali in cerca di affari, contrattando sul prezzo e riuscendo sempre ad avere il migliore, per poi ritrovarsi piene di roba che rivendevano nel giardino di casa.
Caterina, questo il vero nome della protagonista del primo romanzo di Sara Loffredi, si trova, orfana, in un convento di Reggio Calabria, quando la notte del 28 dicembre 1908, un terribile terremoto e il maremoto che lo accompagna radono al suolo la città. Il trauma di tale fenomeno naturale dà inizio alla vita di una Caterina sconvolta e sola, forzatamente non più bambina, in cui il legno conficcato nella gamba durante il crollo segna una rottura reale e metaforica lungo la quale si dipana tutta la narrazione di questo romanzo d’esordio.
L’ultimo caso della detective Rizzoli, l’ultima vittima da salvare per Jane Rizzoli e Maura Isles, è anche l’ultimo feroce killer da stanare nella rocambolesca narrazione dell’ultimo libro di Tess Gerritsen. Protagonisti tre adolescenti che, in luoghi e situazioni diverse, hanno subito il medesimo bizzarro destino: genitori morti in circostanze quantomeno dubbie, affidati a famiglie adottive che trovano pure esse la morte per mano di un killer spietato, che sembra accanirsi contro la loro ricerca di serenità, i tre adolescenti scampano miracolosamente ai due eventi traumatici, rimanendone segnati per sempre.
Cinque amiche si ritrovano ogni anno a un bar della stazione Termini per raccontarsi e per tener viva la memoria dei loro anni ’80. Dopo tanto tempo in cui la ricorrenza è stata santificata con puntualità, ecco che arrivano all’ennesimo appuntamento (non si sa, dovrebbe essere un giorno di un anno del nuovo millennio) tutte tranne una, Margherita. Non ci sarà questa volta, lei è in coma in ospedale dopo un grave incidente automobilistico.
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