In editoria le novità sembrano non avere fine. Dopo l’operazione “Mondazzoli” e l’arrivo in Italia di Harper Collins, debutta anche nel nostro paese Amazon Publishing, il ramo editoriale del colosso dell’e-commerce.
L’obiettivo del progetto è quello di individuare “nuove modalità, sempre più efficaci, per mettere in connessione autori e lettori”; Alessandra Tavella, acquisitions editor per Amazon Italia, alla quale è stata affidata la realizzazione del programma, ha annunciato che i titoli disponibili al momento saranno otto, di cui sei già in vendita sul sito e gli altri due disponibili dal 17 novembre ma già in prevendita. Per il momento non saranno acquistabili nelle librerie.
“Prevalgono la narrativa di genere e autori che hanno già venduto bene in altri mercati piuttosto che nomi di fama internazionale – spiega la Tavella – e la scelta è per un prezzo economico (9,99 in edizione cartacea, 4,99 in ebook). I nostri libri sono di qualità, sia dal punto di vista del contenuto sia della curatela editoriale.”
La strategia sembra essere vincente, oltre ai prezzi di copertina modici (politica low cost già attuata da altre case editrici come la Newton Compton) e alla grafica accattivante, Amazon conosce i gusti dei lettori grazie ai dati raccolti attraverso la propria piattaforma e non solo: si rammenti, infatti, l’acquisizione di Goodreads nel 2013.
I romanzi riportano l’etichetta “Amazon Crossing”, uno dei quattordici marchi editoriali appartenenti ad Amazon Publishing, casa editrice fondata dal gigante di Seattle nel 2009. Amazon Crossing è stata inaugurata nel 2010 e rappresenta un’unità specializzata nel settore della traduzione. In poco tempo ha ottenuto un ottimo riscontro: ricerca il meglio tra gli autori auto-pubblicati su Kindle Direct Publishing, puntando su romanzi bestseller e con molte recensioni positive, per poi tradurli in altre lingue. Di recente è diventata la casa editrice americana che pubblica più libri in lingua straniera, tuttavia c’è da ricordare che l’editoria americana non è virtuosa in tema di traduzioni letterarie: nel 2014 sono state appena il 3% delle pubblicazioni complessive.
Questo progetto di espansione editoriale ha coinvolto, prima di sbarcare in Italia, Germania e Francia. In tal senso il direttore di Amazon Publishing Ee, Dominic Myers, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di aiutare i nostri autori nel continuare a superare i propri confini geografici per incontrare il più ampio numero di lettori. L’italiano è la terza lingua ad aggiungersi al mercato europeo, dopo il francese e il tedesco.”
Tra i sei titoli già disponibili vi sono: Non ho paura del buio, thriller di Robert Dugoni, che sul sito americano di Amazon ha ricevuto più di ottomila recensioni; La Barriera di J.D. Horn; Affetti Straordinari di Catherine Ryan Hyde; Lei che ama solo me di Mark Edwards; Non proprio un appuntamento di Catherine Bybee, il primo libro della serie romantica Not Quite; Guida agli appuntamenti per imbranate di Tracy Brogan, primo romanzo della serie rosa Bell Harbor. Successivamente verranno pubblicati anche Nascosta di Kendra Elliot e Spose di guerra di Helen Bryan.
Non tutti vedono di buon occhio questa novità. C’è chi già parla del possibile sviluppo di un’editoria mediocre, basata sui gusti della massa, dove prevarranno le logiche commerciali e le indagini di mercato, anziché lo studio e la ricerca, valori necessari al mestiere di editore. D’altronde l’ascesa della società di Jeff Bezos sembra inarrestabile. Dopo la scalata economica a Wall Street il mese scorso, Amazon ha annunciato l’intenzione di aprire un negozio fisico nella città che gli ha dato i natali: Seattle. Una scelta non conforme alla politica perseguita negli ultimi vent’anni: superare, grazie all’e-commerce, i limiti della vendita tradizionale.
Nell’Amazon Books, nome dato al punto vendita di libri, saranno esposti cinquemila titoli in base all’apprezzamento ottenuto online. I prezzi saranno gli stessi della piattaforma di commercio elettronico. Una sorta di estensione di Amazon.com che, come spiegato dalla vice presidente di Amazon Books Jennifer Cast al Seattle Times, si prefiggerà il duplice scopo di attirare l’utenza ancora riluttante ad affidarsi solo alla rete e fornire una vetrina ai libri editi da Amazon.