Sulla piattaforma Kindle sono presenti migliaia di titoli e molti di questi spesso contengono errori di contenuto e di formattazione. Per ovviare a questo inconveniente, che alla lunga potrebbe inficiare la qualità della lettura e infastidire i clienti, dal 3 Febbraio Amazon ha iniziato a mostrare un messaggio di avviso sui testi con tali problematiche.

Come funziona? Il sistema di monitoraggio prevede due fasi di allarme: una moderata e un’altra più radicale. Il primo caso riguarda gli e-book che contengono solo errori di ortografia: nei dettagli del file da scaricare viene visualizzato un banner che avvisa i lettori che l’articolo è in fase di revisione. Una volta che avrà ricevuto dall’autore, o dalla casa editrice, il file aggiornato e senza errori, Amazon provvederà a rimuovere l’avviso. Il secondo caso concerne i testi che hanno errori di formattazione talmente gravi da rendere illeggibile l’opera. In questo caso Amazon ha deciso di adottare una misura più estrema: cancellare l’e-book e ritirarlo dalla vendita.

Soltanto gli e-book che hanno ricevuto delle segnalazioni dai clienti, sia quelli comprati sia scaricati gratuitamente da Kindle Unlimited, saranno controllati. Tuttavia non tutti i reclami saranno presi in considerazione; un rappresentante di KDP ha infatti annunciato che si utilizzerà una formula che farà un bilancio tra i difetti ammissibili e quelli inammissibili. Ai titoli più lunghi, per esempio, è consentito un margine di errore più ampio. Il messaggio di avviso sarà visualizzato come una vera e propria etichetta, che indicherà quali sono le imperfezioni e se all’editore o all’autore è già stata notificata l’anomalia.

Sembrerebbe che Amazon abbia trovato un metodo di correzione immediato, efficace e semplice, cosa di cui altri competitor come Kobo, Apple, Barnes and Noble sono al momento completamente sprovvisti.

Infine riportiamo di seguito un elenco dei difetti che Amazon potrebbe prendere in considerazione a seguito delle segnalazioni dei clienti:

  • contenuto mancante
  • contenuti duplicati
  • numeri inavvertitamente sostituiti per le lettere, o viceversa
  • punteggiatura utilizzata al posto di lettere (ad esempio, “Ho letto Bo% ks”)
  • Il codice HTML visibile o malfatto
  • trattini discrezionali
  • lettere mancanti
  • caratteri non supportati (come le emoticons)
  • informazioni errate
  • immagini sfocate o eccessivamente compresse
  • il corpo del testo tutto sottolineato o in grassetto
  • numeri di pagina incorporate male nel testo
  • link interni non funzionanti.
the author

Valeria David è nata nel profondo Sud dove vive e lavora. A otto anni le regalano “La Figlia del Capitano” e se ne innamora. Senza fissa dimora, per anni è costretta a girare per lo Stivale finché non decide di stabilirsi, per ragioni che ancora nemmeno lei comprende, nella terra dello Scirocco. Qui si laurea in Legge. Ha da poco tempo rispolverato penna e calamaio e si è rimessa a scrivere.

1 Readers Commented

Join discussion
  1. Alessandro on 18 Agosto 2018

    Non trovo giusta questa politica. Errori ammissibili? Lo dice il termine stesso che siamo di fronte a qualcosa di sbagliato…
    E poi, se proprio dobbiamo, è proprio sui libri che vogliamo lasciarli? Già la gente legge poco (o non legge affatto!) e per questo parla male e scrive peggio; ora mettiamoci pure a seminare qua e là errori ammissibili sui libri, così nel giro di qualche anno sdoganeremo pure i “se io dovrei”, tanto il senso si capisce ugualmente…
    Cartaceo o ebook io voglio un prodotto senza errori, con maiuscole e accenti a posto, con la punteggiatura come Dio comanda, che sia uno strumento di cultura e non di smarrimento neuronale!
    Se poi la scusa è che un ebook costa poco e quindi non si può pretendere la perfezione, allora ritengo che noi lettori dovremmo avere il diritto di poter pagare con fotocopie di banconote (sarebbe un piccolo errore e comunque il senso dei soldi si capirebbe ugualmente).

HAVE SOMETHING TO SAY?